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maxproject
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Messaggio da maxproject »

In relazione a questo pensiero espresso da Vittorio, bisogna pero' fare ancora delle considerazioni aggiuntive, per meglio inquadrare il tema.

Non vogliamo ovviamente parlare del prodotto BRC apprezzatissimo da molti astroimager, e di cui non ci sfuggono le scelte progettuali che lo hanno costruito, nel bene e nel male. Ricordiamo però che Takahashi ha più di 40 anni di storia, una diffusione capillare in tutto il globo, questo sta a significare che anche un "flop" di un determinato prodotto (come alcuni modelli di questa casa che poi sono stati eliminati) consiste di alcune centinaia di pezzi. Numeri ben lontani dal potenziale NortheK nata "in fabbrica" un anno fa. Cioè anche avessimo per iperbole una BRC migliore a metà prezzo ne venderemmo pochissimi pezzi semplicemente perchè la catena distributiva non è ancora in essere.

Riteniamo - anche - che non è mai saggio copiare prodotti di altri e poi giocare al ribasso, perchè come è logico aspettarsi l'utenza (conoscendo bene Takahasci e non conoscendo NortheK) da noi pretende un prezzo inferiore. E' - sicuramente - molto più produttivo realizzare un progetto sorgente diverso e originale.

Con Maurizio Forghieri si sta ragionando su questo da circa due anni. I vetri ci sono già, il disegno anche.........appena ultimato il DP155 passeremo a questo prototipo che sarà una piccola rivoluzione nel campo fotografico, con prerogative diverse dal RC o dal BRC ma comunque con una sua nicchia di applicazione ben precisa e ben fruibile a costi più "popolari".
Ecco, in questo senso, avremo un progetto nostro, industrializzato e standardizzato che sarà "diverso" dalla offerta commerciale dei concorrenti. Sarà poi l'utente, in funzione delle caratteristiche e del prezzo - ma non del brand - a scegliere quale comperare.

Mentre siamo completamente d'accordo che il mercato di alta gamma è l'unico che può garantire il successo di una impresa italiana e proprio il nostro modo di lavorare sta a portare questo significato: alta gamma è per noi alta qualità. Chi produce cassegrain classici da 250 mm. a 8200 euro iva compresa? o Newton da 250 mm. a 5500 euro circa? o acromatici da 100 mm. a 1600 euro e più? Si tratta di costruzioni fatte per chi ha il palato fine e capisce a fondo le motivazioni che spingono a determinate scelte, ed è anche l'unico modo di lavorare che permette di dare al "made in italy" un senso tecnico e qualitativo ben preciso che vada al di la del marchietto autoadesivo sul tubo ma che un qualunque cinese o koreano puo' copiare in 5 minuti.

Chiediamo ai nostri clienti di pazientare: abbiamo appena terminato la gamma 250 e stiamo finendo i progetti della gamma 350, ma ci sono interessantissime novità in fase di progetto e studio (TAG, astrografi, ecc.) che presenteremo al mercato a mano a mano che avremo tutti i modelli pronti, del resto nessun produttore, italiano e non, ha presentato in un anno una gamma di prodotti di alta gamma vasta come NortheK. Di solito ci arrivano dopo qualche anno. Di più non vogliamo dire, giusto per non scoprire le carte sapendo bene che tutti i concorrenti non italiani ci stanno leggendo.

E' per noi estremamente importante che gli astrofili intervengano nel forum postando le proprie perplessità, i propri desideri e le proprie opinioni. Il feed back con il mercato ha un valore inestimabile.......non ha prezzo.

Grazie per ogni intervento!
Maxproject

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Vittorio
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Messaggio da Vittorio »

Pensiero chiarissimo! Effettivamente non capivo che fine avesse fatto il mio post....avevo inteso che ci potesse essere stato qualche problema di login. Comunque aspettiamo con impazienza i nuovi prodotti, tra i quali spero di vedere presto realizzato il TAG (che se ho inteso bene dovrebbe essere un newton altazimutale con 3 specchi)

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Buonasera Vittorio,
si il TAG (Telescopio Altazimutale di Grande diametro) è un newton folded con implementate alcune importanti innovazioni ottiche e meccaniche. Sarà poi commercializzato in diametri importanti, il prototipo sarà da 250 mm. e non venduto ma usato per testare alcune tecnologie, per poi servire da telescopio "sostitutivo" ai Clienti rimasti in panne.
Per gli altri prodotti preferiamo non aggiungere altro in quanto coperti al momento da riservatezza industriale.
Maxproject

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daniela
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Messaggio da daniela »

Ciao Vittorio e benvenuto nel forum.
C'e' moltissimo lavoro da fare e io mi rendo pienamente conto che ad un astroimager viene una botta di nervoso quando legge le nostre inadeguate "descrizioni tecniche" che accennano al campo di piena luce o alla dimensione dell'immagine stellare che viene fuori dal raytracing quando invece si vorrebbe conoscere la percentuale di illuminazione del campo (se un astrografo ha una caduta di luce ai bordi, o una hotspot, prenderemo le adeguate contromisure, ma ci serve saperlo) e soprattutto la dimensione effettiva delle immagini stellari, quella in cui si concentra il 95% e l'80% dell'energia totale, e cosi' via si potrebbe continuare con il lungo elenco delle cose che dobbiamo fare e che non abbiamo fatto. Purtroppo pero' per fornire questi dati si deve lavorare con software professionali, e quel che e' peggio bisogna che qualcuno abbia il tempo di studiarli e di usarli. NortheK e' nuova e propone una gamma di prodotti che ci rendiamo conto e' ridicolmente ristretta, ma questo e' il primo anno, meglio sei fatti bene che dieci fatti male, e non e' comunque facile uscire con una gamma piccola ma abbastanza completa, tanto piu' ai giorni nostri che c'e' in giro una pletora di strumenti per tutti i gusti, di ogni schema ottico e fascia di prezzo (per confronto Takahashi a suo tempo ha iniziato con un piccolo rifrattore acromatico lungo). Ti chiediamo quindi da una parte un po' di pazienza e dall'altra ti preghiamo di continuare ad esporre le tue considerazioni, il tuo punto di vista, e le tue esigenze, perche' siamo qui apposta.
Siamo ben consapevoli che esistono CCD dai sensori sempre piu' larghi e che anzi questi sensori si sono abbastanza diffusi a livello amatoriale grazie anche ai colleghi Takahashi che hanno proposto astrografi dal campo corretto enorme. Ciascun utente fara' le proprie considerazioni o magari avra' due sensori per applicazioni e soggetti diversi. Da parte nostra l'approccio seguira' due strade:
- verranno certamente proposti correttori spianatori e anche se possibile riduttori spianatori per completare l'offerta, sia per la serie 350 che anche per i piccolini da 250, ma non sono adesso in grado di dare specifiche, perche' ne esiste soltanto un disegno di massima (non sono ancora state esaminate questioni fondamentali come la robustezza del progetto, cioe che cosa succede se la lunghezza focale o le distanze non sono esattamente quelle nominali, se gli indici di rifrazione dei vetri sono nelle tolleranze ma non quelli di progetto, ecc), forniremo naturalmente tutti i dati cosicche' l'acquirente possa valutare se la propria ccd, con un sensore di una certa dimensione, con pixel di certe dimensioni eccetera, vedra' un netto miglioramento con un determinato accessorio, oppure no;
- un correttore, per quanto ben progettato e ben realizzato con vetri adeguati e meccanica solida (leggasi "i costi pesano e vengono ricaricati sull'acquirente") non e' un oggetto miracoloso, riduce di molto le problematiche (talvolta, ma non sempre, le elimina), al prezzo di una piccola degradazione al centro del campo e di possibili riflessi - anche con un accurato trattamento AR - se abbiamo oggetti molto luminosi all'interno del campo inquadrato o subito fuori. Intendiamo proporre un complemento e un'alternativa software ai correttori di vetro, sara' un software proprietario che interagisce in maniera nativa con i pacchetti di image processing astronomico quali MaximDL e Mira, con una macchina moderna questo avverra' in realtime o quasi realtime. Questo permettera' di avere a monitor delle singole esposizioni che hanno un campo esteso e ben corretto e immagini stellari piccole, in maniera molto piu' estesa di quanto avverrebbe per una ipotetica lastra che mettessimo sul piano focale per fare fotografia chimica. Dopodiche' si effettua il normale processing e post-processing e enhancement come di consueto. Non abbiamo paura che i concorrenti scopiazzeranno questa innovazione, che riteniamo sara' dirompente nel piccolo mondo sonnecchiante della astronomia amatoriale dove, insomma, spendere soldi e' un problema perche' l'offerta e' quella che e'... perche' i nostri algoritmi funzioneranno solamente per strumenti come i nostri dalla meccanica sofisticata e dalla collimazione effettivamente raggiungibile e dalla qualita' ottica tanto realistica quanto reale. Se poi i concorrenti copieranno e miglioreranno anche la meccanica e in generale la qualita' globale dello strumento, benissimo: avremo migliorato il mercato. E' uno dei nostri obiettivi segreti :)
Grazie dei tuoi interventi e di aver sollevato questa questione di estremo interesse.
Daniela

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Concordiamo con quanto dice la Daniela. Non certo stiamo a fornire giustificazione, ma vogliamo far notare quanto sia complessa la realizzazione di tubi ottici come i nostri con le tecniche applicate, e questo senza copiare da altri, ma partendo da sperimentazione e progettazione praticamente sorgente.
La apparente lentezza non è dovuta alla poca voglia di lavorare, quanto alla complessità di far funzionare ogni singolo elemento, anche nel contesto della visione globale del progetto.
La serie 250 è il frutto di tre anni di progettazione e sperimentazione e siamo certi che ha ancora margini di miglioramento (piccoli ma ci sono) che altro non faranno che alzarne la qualità.
Siamo portatori del pensiero che quanto si fa deve essere fatto al meglio per il prezzo richiesto al cliente, meglio metterci un po' piu' di tempo ma fornire un prodotto corrispondente alle aspettative del consumatore.
Un ulteriore concetto è quello che un telescopio NortheK non è un telescopio soggetto alla riverniciata biennale e ripresentato sotto un'altra sigla. Intendiamo proporre dei modelli che tali rimarranno (tranne ovviamente gli up-grade che la tecnica e il feed back col cliente ci suggeriranno) per lungo tempo, concentrando risorse tecniche e finanziarie in proposte a completamento della gamma sia strumentale che accessoristica.
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Potremmo anche aggiungere che ciascuna azienda produttrice, nel bene o nel male, trova o applica una propria politica industriale e di prodotto.

Cosi' vediamo che ci sono produttori prettamente indirizzati alla realizzazione di telescopi ad uso fotografico di diametro sensibile (non solo italiani ma anche molti americani), altri che si indirizzano solo ed esclusivamente a strumenti a rifrazione per uso visuale e/o fotografico, altri che cercano di offrire una serie di prodotti più vasta (diversi schemi ottici) pur restando in un ambito di alta gamma.

Il nostro progetto è proprio questo: ad ogni diametro una gamma completa di versioni adeguate al top di gamma per quell'uso. Questo è il modo di coprire i costi di sviluppo e di produzione di meccaniche sofisticate. Praticamente quello che vedete nella serie 250 lo vedrete nella 350 - 450 e nei TAG (qui pero' con un occhio più versato ad un uso professionale). Non intendiamo quindi vincolare i nostri progetti ad usi estremamente puntualizzabili, in quel campo ci sono già troppi competitor e l'offerta è più che sufficiente alla domanda amatoriale. I nostri clienti hanno esigenze sia in deep sky, che in alta risoluzione, in visuale, in fotografico, in fotometrico ecc.... La nostra offerta è globale, e per globale intendiamo anche - nel tempo - accessoristica, sensori, sistemi completi, software........

Maxproject

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Messaggio da maxproject »

Un altro aspetto su cui vogliamo insistere è la durabilità del prodotto. Qualsiasi sia il diametro o lo schema ottico scelto, vogliamo proporre dei prodotti che hanno in modo intrinseco una durabilità, intesa come estensione di performances, estremamente elevata. Un buon telescopio costa molto, un buon telescopio non deve costringere il cliente in un angolo ma deve permettere di sfruttare al massimo quello schema ottico e/o quella meccanica. ricordiamo infatti che molte delle nostre meccaniche possono entro certi limiti essere soggette al cambio della configurazione ottica.......e scusate se è poco.
Maxproject


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Edited by maxproject on Mar 21, 2010 at 02:54 PM

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maxproject
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Ma un problema sicuramente che stiamo affrontando all'interno del nostro forum è l'elevatissimo numero di letture, non solo in Italia, ma la scarsità degli interventi. Questo è dato da una certa "paura" nel esporre i propri pensieri tecnici che riscontriamo in molti lettori.
Vorremmo chiarire che non necessariamente, per scrivere qui, è necessario avere preparazioni tecniche di alto livello e manco una laurea in tasca. A volte richieste o post che possono sembrare banali, non lo sono - anzi - sono un forte sostegno per tutti quelli che leggono.
Leggiamo in altri forum di astrofili che si impienseriscono per problemi che riscontrano nei loro telescopi. Noi siamo a disposizione di tutti, gratuitamente, per dare qualche opinione e parere, evitando di cadere - per tutti - nello sproloquio o nella diffamazione o malparlato di altri marchi.
Ci sarebbero molte tematiche di grandissimo aiuto per tutti, esortiamo i lettori ad affrontarle in modo che il nostro forum diventi un "ring" in senso benevolo.......
Eviteremmo discussioni partigiane e soprattutto "impressioni". Qua si parla di dati oggettivi e misurabili, non del bianco più bianco.....
Maxproject


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Edited by maxproject on Mar 21, 2010 at 03:00 PM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

A seguito di questo ultimo post e di quanto ci scrive il nuovo utente Roberto Coleschi, vorremmo dire ancora:
con la nuova stagione inizieremo una serie di post "narrativi" su determinate esperienze, se ne parlava ieri con Daniela, con lo scopo di accompagnare gli utenti - magari con le loro impressioni ed esperienze al riguardo - alla gestione dei telescopi NortheK e non solo.
Sarebbe molto interessante che, ad esempio, omettendo marche e nomi, nelle sezioni più idonee gli utenti raccontassero le loro esperienze e i successi (postare pure le foto o le misurazioni) e magari i problemi incontrati, altri utenti e poi noi potremmo essere utili.
Sappiamo che l'amico Ivan sta proseguendo con passi da gigante nel campo dell'imaging, sappiamo anche che è un po' preso dal piccolo Matteo, ma comunque lui è un esempio che se avesse tempo e voglia, sicuramente potrebbe accompagnare molti astrofili all'inizio di questa attività (speriamo Ivan non ce ne voglia, è un invito non un obbligo).
Crediamo che questo aspetto da noi trascurato, ma siamo molto presi nello spiegare concetti e scelte che altri occultano accuratamente, possa poco alla volta emergere.......
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daniela
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Messaggio da daniela »

Non e' mica vietato parlare degli strumenti della concorrenza! Soltanto evitiamo di fare alla griglia i loro eventuali difetti su questo forum, puntando il dito su marchi e modelli, perche' non e' questa la sede per criticare i nostri colleghi. A parlarne bene oltre che a indicare come usarli al meglio delle loro potenzialita' condividendo con noi i vostri accorgimenti, siete invece calorosamente invitati.

Daniela

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