AxyS vers. 2

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maxproject
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AxyS vers. 2

Messaggio da maxproject »

Oggi, finalmente sono ultimati i montaggi per la nuova versione di AxyS, il supporto per secondari di NortheK.

Questa nuova versione, notevolmente migliorata rispetto alla prima, è tecnologicamente piu' complessa (il doppio dei componenti della precedente) da costruire, ma rende il suo utilizzo da parte dell'utente molto piu' facile. Ad un lieve aumento di peso si contrappone una praticità di regolazione e di mantenimento della stessa superiore.

Si è optato per una serie di soluzioni diverse da quelle presenti sul mercato, oltre alla possibilità di regolare il back focus sul primario di circa 10 mm. con la precisione di 0,2 mm., sempre con la cura di non scaricare forze sul vetro ottico.

Anche gli spider sono stati ridisegnati, la loro regolazione (centratura sul primario) è stata cambiata, la precedente era pressochè ingestibile se non da mani molto esperte di meccanica, questa nuova si basa su di una serie di blocchi tangenziali che scorrono entro guidead elevata precisione. Una sola vite è sufficiente per il centraggio tangenziale.

Attendiamo ancora pochi pezzi di completamento per verificare quanto il banco già ha messo in evidenza, cioè un funzionamento molto piu' sicuro e facile da gestire. Purtroppo la limitatezza degli spazi in schemi come il Dall Kirkham o il Cassegrain classico non permette, per ora, l'inserimento di manopole tipo le "bob knobs", vedremo se si potrà rimediare in qualche modo anche a questa opzione.

Per intanto si sta progettando l'implemetazione di un paraluce ottimale per i secondari di ogni schema, i prototipi sono in carbonio vedremo se mantenerli cosi o definirli in alluminio.

maxproject
Edited by maxproject on Nov 15, 2008 at 03:00 PM

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maxproject
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AxyS vers. 2

Messaggio da maxproject »

opssssss pare che le bob's knobs ci stiano........

maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Questo importantissimo componente del tubo ottico, ha richiesto innumerevoli (4) prototipazioni diverse con tutti i relativi test. Ora - grazie anche all'utilizzo di materiali diversi da quelli utilizzati abitualmente - si è riusciti ad ottenere un supporto per secondario assolutamente al vertice rispetto alla concorrenza.
L'ergonomia è stata curata con attenzione, e soprattutto si sono affrontati molti temi che chi ha la buona abitudine di tenere collimato il proprio telescopio conosce bene: mantenimento assoluto dell'asse ottico anche a livello meccanico, assenza di giochi anche centesimali, solidità e precaricamento delle parti per non avere disallineamenti frequenti.
Il prototipo nr. 4 è ora implementato in un telescopio a lunga focale e si sta procedendo alla verifica di ogni paramentro, comprese le dilatazioni termiche del medesimo in condizioni osservative standard.
La realizzazione del nr. 5 è dedicata esclusivamente ai telescopi di diametro medio (oltre i 350 mm.) e comprende anche il sistema anticondensa di serie.
A test ultimati pubblicheremo nel sito le foto di questo pregevole pezzo meccanico, complesso da costruire ma facile da gestire. Sicuramente tutta un'altra cosa rispetto ai dischetti con le tre viti.........
Maxproject

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

Bene: dopo ben 4 sessioni osservative confermiamo che AxyS risponde perfettamente ai parametri di progetto. Si passa ora alla implementazione cad/cam definitiva per poi produrlo in serie. finalmente!
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Abbiamo messo nel sito un paio di foto di AxyS. Purtroppo sono provvisorie e non rendono giustizia al lavoro svolto, ma sono abbastanza indicative. Se volete ulteriori dettagli potete chiedere.
Maxproject


Noi a differenza di altri abbiamo molto da dire sul nostro prodotto, chi non ha nulla da dire non dice nulla........

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

E' qualche mese che AxyS è montato e operativo nella sua versione definitiva. Certo guardandolo oggi ci rendiamo conto di quanto abbiamo cambiato dal progetto originale, ma finalmente ci rendiamo anche conto di come le precisioni da noi cercate nella costruzione di ogni singolo pezzo siano fondamentali per il buon funzionamento.
E' interessante notare, ad esempio, come una analisi accurata delle molle in funzione delle dimensioni e del peso del secondario sia un fattore importante, come è importante la scelta delle medesime in funzione del costruttore e delle garanzie prestazionali che vengono garantite.
Ci siamo anche resi conto che in fase dei primi seriali non abbiamo messo i micrometi su AxyS del DK 230 e del Newton 250, ma che poi fondamentalmene sono cosi' comodi e utilissimi da usare che anche su questi telescopi sono oramai montati di serie.
Purtroppo non esiste il micromicrometro per lo Scout!
Un ulteriore passo avanti è stato fatto con AxyS A1 per i telescopi da 355 mm, qua gli spider sono 4 e anche la componentistica cambia leggermente per resistere megli a forze distorsive degli assi ottici e meccanici.
Il prossimo passo è inserire traslatori assiali al posto del micrometro, per strumenti da 500 mm in su (per strumenti più piccoli sono anacronistici e un po' sciocco utilizzarli).
Maxproject

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

Non ci sono dubbi che un supporto per specchi secondari è altrettanto importante quanto la cella di un primario. Avete mai pensato che forse molte scollimazioni sono dovute al dondolamento del medesimo sul suo asse.
Se analizziamo un supporto "solido" vediamo chiaramente che anche lui genera una certa leva.
Allora volendo ragionare in modo semplicistico, uno specchio con rapporto moltiplicatore X (cassegrain, rc, dk, ecc) pensate che possa tollerare dei dondolamenti? Secondo noi no, e infatti i pochi costruttori che realizzano supporti secondari di un certo tipo, non lesinano sulle parti meccaniche e sulla precisionne delle medesime.
E' estremamente importante questo fatto, nel caso degli strumenti a lastra o menisco oltre ad avere i conosciuti problemi di spostamenti del disco di vetro (e di conseguenza del secondario), avremo a sua volta lo spostamento dello specchietto dentro il suo asse.
Se sommiamo questi movimenti quanto viene fuori in MM dall'asse ottico? Molti di più di quanto pensate.
Ecco che perni, viti, cuscinetti ecc. vanno realizzati con tolleranze molto strette e con materiali di assoluta qualità.
Abbiamo visto un collega ricavare una sezione terminale di un telescopio da un piastrone di alu pieno e fresarlo, ricavando nella medesima operazione gli spiders (spessissimi e in ALLUMINIO.....) e il supporto del secondario (un dischetto con i fori per le vitine). Noi non siamo partigiani di questa meccanica quasi da autocostruttore, non ci risulta che nessun costruttore serio abbia optato per questa (poco costosa) operazione di ricavare tutto in monoblocco.
Maxproject



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Edited by maxproject on Jul 7, 2010 at 09:59 PM
Edited by maxproject on Jul 7, 2010 at 10:11 PM

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maxproject
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Messaggio da maxproject »

E' intuitivo pensare che la stessa leva, nel caso di un sistema monoblocco in alluminio (quindi con valori di dilatazione elevati) prenderà a portare fuori asse il secondario. Abbiamo un dischetto di ALU spesso circa 15 mm che deve sostenere con gli spiders di circa 5 mm un secondario di 170 mm lordi o giù di li. Su questo medesimo disco deve lavorare il sistema di collimazione: le tre vitine e il classico snodo.
Abbiamo provato a simulare il comportamento con questi numeri (presunti ma non molto lontani dalla realtà) e i risultati sono stati disastrosi.
Aggiungiamo che lo strumento funziona con un correttore.
Quanto dovranno faticare, i clienti, per farlo funzionare? Speriamo poco.
Maxproject

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