Infatti, vero. Al di là dei dettagli risolti, in un rifrattore vedo una sfera, in uno a specchi vedo un cerchio. Parlo sempre per giudizio personale legato alla mia piccola esperienza.
Io al momento ho un vecchio rifrattore russo TAL 100/1000 che devo dire restituisce immagini molto buone con un cromatismo poco evidente e non fastidioso. Presumo, quindi, che l'ottica sia ben lavorata.
Non sono in grado di valutare la qualità meccanica e costruttiva, (mi appare robusto ma "rozzo")ma posso dire che col focheggiatore c'è da bestemmiare, la cella non è collimabile (non saprei nemmeno collimarlo ma comunque, anche lo sapessi fare, questa possibilità mi è preclusa) ed altri dettagli non lusinghieri.
Cercavo quindi un acromatico con focale dal 10 e maggiore di 10, con anche appropriate qualità costruttive, funzionali che restituiscano rapporti equilibrati tra le varie parti del telescopio, al fine della qualità visiva ed alla piacevolezza d'uso..
In giro con queste prerogative ho visto solo il DP100, che devo dire è anche piacevole esteticamente.
Mi manca solo metterci l'occhio.

Saluti

Corretto. Il Giove tridimensionale e marmoreo sotto un seeing buono è il classico esempio di cosa e perchè si sceglie un doppietto a lungo fuoco.

Per il resto sono barbarie meccaniche, a cui nessuno si sottrae per avere prezzi bassi. Qui il cliente deve fare delle scelte, in quanto non c'è mai fine alla cretinotecnica per ragioni di listino, con tutti i patimenti conseguenti.

Almeno, e di questo siamo molto contenti, tu hai detto delle verità che tutti tacciono: forse perchè non sanno discernere?

Vieni un giorno che sia sereno e lo provi su dei target critici dove molti telescopi ci lasciano le penne......

Maxproject

---

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

La butto lì. Perché non produrre un apo a lungo fuoco con la stessa logica progettuale del dp100?

Certo costerebbe, ma sarebbe insieme al dp100 uno dei prodotti ormai introvabili.

O forse non servono vetri apo per lunghe focali?
Edited by terminus on Nov 1, 2013 at 01:05 PM
Edited by terminus on Nov 1, 2013 at 01:06 PM

Diciamo che produrre un telescopio richiede prima di tutto un mercato.

Un apo a lungo fuoco è costruito e sarà proposto da altre case , alcune brand affermati e di costo/qualità conseguenziale, altre "maison" da tanto al chilo che fanno guerra con il prezzo.

Noi siamo orientati verso un progetto molto diverso, pero' con un costo intermedio. Ci si sta lavorando ma la progettazione ottica non è proprio facile soprattutto se si voglio usare vetri non costosissimi.

Il nostro DP 150 è probabilmente il miglior acro da 160 mm sul mercato, con una focale intermedia (8,7) , ma i tempi di realizzazione sono lunghissimi tanto che dobbiamo solo realizzarlo su richiesta.

Vedremo nei prossimi mesi cosa proporremo.

Maxproject

---

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

Salve a tutti,
nonostante non scrivo da un po', vi leggo sempre con una certa regolarità ed interesse.

Essendo sempre interessato a questo strumento volevo sapere se i doppietti utilizzati, ad oggi, sono sempre gli stessi. Ovvero quelli dei quali parlavate nei primi post.

Confido che se ci fosse qualche cambiamento sostanziale dello strumento, voi lo indichiate nelle descrizione del tubo ottico, nel vostro sito.

Saluti e buone cose.

Si certo sono ancora i doppietti originali, anche se si stanno rapidamente esaurendo.

Come da prassi, qualora cambi l'ottica, lo dichiareremmo comunque.

Cordialmente
Max

---

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)

Altri 30 doppietti originali ripristinati e pronti al montaggio.

Maxproject

---

Di tutto questo, o caro lettore, lascio a te l'ulteriore considerazione. Io scendo dall'Ippogrifo; tu, se ti aggrada, puoi continuare la volata.
(G. Schiaparelli)