DP 100

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maxproject
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DP 100

Messaggio da maxproject »

Crediamo che il rapporto prezzo-prestazioni-qualità di questo telescopio sarà decisamente interessante. Ora rifiniamo alcuni dettagli e poi per gennaio prevediamo l'immissione sul mercato. Informeremo sul prezzo di vendita in forma privata e prioritaria i clienti che hanno manifestato per primi l'interesse al DP 100.
maxproject

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maxproject
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DP 100

Messaggio da maxproject »

Bene, oggi è stato inserito il prezzo di listino di questo bel telescopio. Oramai tutti gli elementi sono stati definiti e calcolati, si sta procedendo alla lavorazione delle parti in carbonio e poi a quelle metalliche.
maxproject

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mauro
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DP 100

Messaggio da mauro »

Sono partito da 150 kg di lega per ricavare 10 tubi finiti, c'è ne parecchia di roba da scavare.....
Mauro

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maxproject
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DP 100

Messaggio da maxproject »

Bene oggi abbiamo iniziato la fresatura e tornitura delle controcelle del DP 100 , pezzi molto impegnativi che vengono ricavati da 7 kg. di lega per arrivare a 1 kg. di pezzo finito. Il particolare progetto strutturale permette di ottenere una assoluta rigidità strutturale. Veramente interessante questo manufatto, anche se ha un po' alzato i costi del prodotto finale, ma secondo noi ne vale la pena. Entro una settimana tutti i pezzi saranno terminati, in modo da poter passare poi ai paraluce, anelli di raccordo alle barre, tappo ecc.
su questo telescopio sarà poi montata la messa a fuoco Feather da 2" la 2025, assolutamente una eccellenza in questa classe di strumenti.
A giorni le prime foto.
Maxproject


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Edited by maxproject on Jan 13, 2009 at 09:24 PM

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enrico
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DP 100

Messaggio da enrico »

Oggi ho visto il DP 100 smontato ancora da assemblare e anodizzare. Tutti i pezzi sono ricavati dal pieno, anche gli anelli di supporto alla montatura. Bellissimo veramente un gioiello, poi ho visto il rendering dello strumento finito. Sembra un superapo da 9000 euro!

Alla fine non pesa tanto per cui va anche sulle montature un po' alla buona, appena è assemblato saro' da Massimo per un test visivo.

Ciao
Enrico

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daniela
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Messaggio da daniela »

Ciao, Enrico, come stai. Dove li hai visti i superapo da 9K euro? E' compreso il CCD vero?
Il DP100 si propone di essere uno strumento versatile per osservazioni veloci, costruito con estrema cura sia ottica che meccanica che (ultimo ma non per importanza) estetica. Uno strumento che si tiene una vita e un abisso rispetto alle proposte di doppietti acromatici entry-level, se non scadenti, che oggi abbondano.

Daniela

"L'essenza della liberta' e' la matematica"

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carlo
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Messaggio da carlo »

in riferimento al DP 100, tralasciando considerazioni di tipo economico, quali differenze esisterebbero tra un tubo in alluminio e uno in carbonio? Considerando che, come si è giustamente affermato, questo è un tubo destinato a restare nel corredo di un astrofilo, quale materiale in assoluto regge meglio all'invecchiamento?
Potrebbe il carbonio alla lunga perdere le sue caratteristiche meccaniche?

Un saluto a tutti, e ... buon lavoro!

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maxproject
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DP 100

Messaggio da maxproject »

Ciao Carlo!
Il tubo in carbonio, in questo telescopio, ha delle valenze precise che non sono solo le problematiche alle dilatazioni termiche.
In particolare possiamo dire che abbiamo deciso di implementare il tubo in carbonio per valorizzare al massimo le precisioni cercate nella parte meccanica del nostro OTA. Il tubo in fibra, a parità di prestazioni, è enormemente più leggero del suo omologo in alluminio, e noi abbiamo pensato a questo per poter usare la medesima quantità di "peso" nella sofisticazione della controcella e della culatta. In pratica abbiamo tolto peso al tubo dove non serviva per spostarlo in una parte meccanica più importante (per la collimazione e il mantenimento dell'asse, vedi la controcella conica).
Detto questo, il tubo in carbo ha un diametro di 100 mm. ed è corredato dagli anelli di collegamento che abbiamo ricavato da una piastra di Halo 25 totalmente scavati con la fresa, in questo modo con poco peso abbiamo il massimo della prestazione meccanica, in un punto in cui la leva si può far sentire.
Per quanto riguarda l'invecchiamento: i tubi in carbonio NortheK sono rettificati(cioè viene "grattata" via una parte della resina in eccesso che potrebbe nel tempo - ma stiamo parlando di 15-20 anni - dare dei difetti come delle microscrepolature, e abbiamo ricoperto tutto con un coating trasparente opaco o lucido), questo trattamento garantisce inalterabilità assoluta nel tempo del prodotto, al pari di un tubo in alluminio.
Le parti metalliche sono anodizzate. Questa è una scelta importante. Verniciare è meglio per chi produce, perchè mettendo strati di vernice si nascondono i segni della macchina utensile (che esteticamente danno un po' fastidio) e ancor più si puo' ricoprire con facilità una parte ottenuta da fusione. Anodizzare ha qualche controindicazione, dura di più protegge meglio il metallo, non si scrosta ma ha delle piccole varianze di tono percettibili e che sono legate al lotto di produzione della lega. Logisticamente è complesso gestire questo problema e non siamo ancora riusciti a venirne a capo, in quanto i fornitori di piastre e tondi estrusi non danno indicazioni di lotto, se non nel settore normato (es. aereonautica, difesa, medicale) ma non possiamo usare leghe di questo settore perchè il costo è circa il doppio di quello "industriale", e se consideriamo che già partiamo da un costo che è quasi il triplo di quello usato nelle produzioni di massa.........
Crediamo, con questo piccolo telescopio, di aver raggiunto un compromesso molto equilibrato tra prestazioni, praticità e costo finale per l'utente.
maxproject


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Edited by maxproject on Feb 12, 2009 at 10:15 PM

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maxproject
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DP 100

Messaggio da maxproject »

Sono terminati oggi i settaggi "seri" del DP 100. Ora con tutti i parametri determinati con precisione è possibile iniziare l'assemblaggio e la rifinitura dei particolari. A questo punto siamo in grado di determinare con esattezza le prestazioni e le caratteristiche di questo telescopio.
Maxproject

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massimoboe
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Messaggio da massimoboe »

Sul prodotto in questione di Northek io ritengo che costi semplicemente troppo per lo strumento che è e per il fine cui è votato. Il doppietto è un originale Vixen 10 cm. f13 ed è ottimo. L'intubazione è pure ottima ma assoltamente inutile in questo tipo di strumenti, così come il tipo di focheggiatore che credo installino.
Un'ottica da 10 cm. non ha senso intubarla in carbonio e non ha senso un focheggiatore super lusso per un uso visuale e soprattutto vista la profondità di fuoco di un f13.
Con questo ritengo che, in sé, lo strumento sia ben fatto ma è, a mio modo di vedere, inutile farlo in quel modo, considerando anche che i costi lievitano inutilmente.
Altro discorso forse il DP155 che è un'ottica decisamente diversa con finalità altrettanto diverse.

*****

Mi scuserà l'amico Paolo se mi permetto di riportare un suo testo apparso in un altro forum.
Lo faccio perchè la conoscenza che ci lega da tanto tempo mi fa pensare (spero di non essere smentito, nel caso mi scuso e cancellero') di potermi prendere questa confidenza.
Dunque quanto espone Paolo è un pensiero corretto e legittimo, pero' vorrei solo apportare alcune considerazioni che meglio possono chiarire perchè il DP 100 è stato fatto così e non in un altro modo.
Obiettivo: da tutti conosciuto, recensito piu' volte in tutte le salse, da tutti riconosciuto come uno dei più performanti doppietti acromatici di questa taglia presenti sul mercato. Oggi non più prodotto (ma ci siamo aggiudicati un altro consistente stock di riserva proprio ieri, mentre siamo in trattativa per un terzo ed un quarto stock di riserva) perchè la produzione cinese costa molto meno.
Intubazione: a nostro modo di vedere, ammettiamo un po' salomonico, le intubazioni o sono fatte bene o non sono fatte bene. Si è scritto in tutti i modi il perchè di questo pensiero. Nessuno può pensare di far funzionare al meglio un'ottica di eccelsa qualità senza una meccanica conseguente.
Tubo in carbonio: è stato messo per poter usare pesi diversi in altre parti del tubo. NON è vero che un tubo in carbonio costi enormemente di più di un tubo in lega fatto come si deve (non una grondaia).
Messa a fuoco di lusso: a parte che questa messa a fuoco non è di lusso, ma è il minimo indispensabile per lavorare bene, chi desidera comperare un tubo con la messa a fuoco che quando cambio l'oculare slitta e si contorce? oppure che ha sempre un fuori asse cronico? Poi direi che osservare un sistema multiplo a 250x con una messa a fuoco traballante già sta a dimostrare che l'alta risoluzione rimane un'impresa tutt'altro che facile. Voglio poi pensare anche nel caso di torrette binoculari che hanno il loro peso, montate su queste economiche come possono funzionare .......Insomma il significato del DP 100 è che deve performare in tutti gli usi che il suo schema e diametro gli consentono, e performare bene.

Non a caso poco dopo in altri post saltano fuori i problemi di messe a fuoco strane e altri problemi meccanici, si arriva anche a parlare di microvibrazioni delle montature, ma allora: devo eliminare le microvibrazioni del supporto e non devo badare alla precisione della messa a fuoco e al mantenimento degli assi ottici? Devo fare una cella che a seconda di dove mi giro cambia la collimazione?

Detto questo, veniamo al prezzo: 1700 euro piu' o meno chiavi in mano. Sicuramente molto alto rispetto al ciarpame da 350 euro o al sufficiente da 700 euro. Resta un punto: nessuno dei competitore offre una meccanica che è al livello dell'ottica, una meccanica che non fa rimpiangere la somma consistente sborsata, e che comunque valorizza il prodotto in caso di rivendita. Se vogliamo ancora ragionare possiamo dire che il medesimo telescopio realizzato in economia, con una messa a fuoco GSO da 70 euro e un tubo in alu poteva costare 400-500 euro in meno, comunque sempre di più dei vari cinesi o dei vari axxxxxxxx (cinesi ovviamente anche se il marchio non lo è) distribuiti sul mercato italiano. Ne vale la pena?
Non lo so, io credo che chi cerca l'economia esasperata trova oggi tantissime alternative nel mercato italiano/mondo, non trova - invece - un prodotto di un certo livello al prezzo di NortheK. E' un po' come la storia del vellutino: lo comperi al briko center per pochi euro e poi dopo una settimana si scolla.......metti quello apposito lo paghi molto caro ma non lo stacchi nemmeno se vuoi sostituirlo a meno di scrostarlo dal tubo.

Sono opinioni, ripeto rispettabili e condivisibili, ma che vanno valutate con una visione molto più ampia di quello che è l'esigenza del consumatore, e soprattutto quella che può essere una proposta valida ed interessante per il mercato, che - detto tra noi - trabocca di carcasse a poco prezzo che valgono appunto ** meno ** del prezzo richiesto.

Non voglio con questo entrare in contradditorio con Paolo, che - anzi - ringrazio tanto per tutti i contributi e i consigli che mi ha sempre dato, e spero che questo sia uno stimolo a ragionare ancora di più - insieme - su alcuni concetti che in una visione aziendale di un certo tipo non possono derogare nel modo più assoluto.
Massimo


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Edited by massimoboe on Mar 12, 2009 at 10:17 PM